PERFEZIONATO L’ACQUISTO DEL TERRENO PER LA NUOVA SEDE

18 Febbraio 2019

Labomar consolida la sua presenza sul territorio di Istrana grazie all’acquisto di un terreno di 53.000 metri quadri su cui sorgerà la nuova sede. Dopo anni di crescita costante in termini di persone e di spazi, che hanno portato l’azienda a dislocarsi su quattro sedi tra stabilimenti e uffici, per i lavoratori Labomar è ora tempo di riunirsi sotto un unico tetto.

La nuova sede sarà immersa nel verde e sarà realizzata secondo quello che è il principio che da sempre ispira l’attività di Labomar: al centro le persone e il loro benessere. I lavoratori potranno contare, infatti, su spazi comuni di condivisione, una biblioteca, una palestra per il programma LaboFit e una mensa con menu improntato alla sana alimentazione, in cui si potranno gustare frutta e verdura a chilometri zero, coltivati nell’annesso orto. Un’area “open” sarà inoltre a disposizione dei clienti per favorire lo scambio di prospettive e la ricerca di nuove idee.

Cuore pulsante dell’azienda, che ha l’innovazione nel DNA, saranno i laboratori di ricerca, in cui gli esperti Labomar potranno lavorare per lo sviluppo di nuovi progetti e che potranno ospitare contributi e personale esterni con l’obiettivo di rendere Labomar un centro per l’innovazione e una fucina di nuove idee. Un’intera area, inoltre, sarà dedicata all’implementazione dei probiotici e dei fermenti lattici, una delle produzioni su cui Labomar sta puntando grazie allo straordinario successo riscosso negli ultimi anni in Italia e all’estero da questo tipo di prodotti.

“Una nuova sede era ormai diventata una necessità e l’acquisto di questo grande terreno rappresenta la premessa per il nostro futuro” ha commentato Walter Bertin, fondatore e AD di Labomar. “Vogliamo andare oltre la possibilità di ricompattare la squadra e lavorare tutti insieme. Nei nuovi ambienti, i lavoratori Labomar saranno i veri testimonial dello stile di vita improntato al benessere che l’azienda promuove. La ricerca sarà sempre più protagonista, con una scommessa ulteriore: vogliamo che i nostri laboratori diventino un polo di attrazione internazionale per nuovi talenti, affinché svolgano un periodo di ricerca presso di noi. È un modo per assecondare la nostra spinta all’innovazione, premendo ancora di più sull’acceleratore”.